TRISTEZZA, di VincEnzo Pollinzi
TRISTEZZA
Quella domanda sospesa
tra il sole calante e la strada
piena di gente intristita
carica di buste della spesa.
Non potevo non pensare
a ritroso nel tempo,
a come eravamo, e
cosa ne è rimasto,
senza sentirmi mordere
da un velo di tristezza.
Così và, il mondo
continua i suoi giri
e noi a cavallo su
una giostra girevole
che non si ferma mai.
Nel suo inarrestabile turbinio,
sentimenti e sensazioni
pronti ad essere colti e noi che
restiamo ostinati e sospesi
ai fili del buio denso delle apparenze.
E tu ed io,caro amico,
non siamo niente,
siamo solo di passaggio
e qualcuno si ricorderà di noi
fino a quando anche il ricordo
si perderà in balia del tempo.
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