LA TRAMA DELLE LUCCIOLE, di Camillo Sbarbaro, a cura di Elvio Bombonato

camillo-2sbarbaro1

La trama delle lucciole ricordi
sul mar di Nervi, mia dolcezza prima?
(trasognato paese dove fui
Ieri e che già non riconosce il cuore).

Forse. Ma il gesto che ti incise dentro,
io non ricordo; e stillano in me dolce
parole che non sai d’aver dette.

Estrema delusione degli amanti!
invano mescolarono le vite
s’anche il bene superstite, i ricordi,
son mani che non giungono a toccarsi.

Ognuno resta con la sua perduta
felicità, un po’ stupito e solo,
pel mondo vuoto di significato.
Miele segreto di che s’alimenta;
fin che sino il ricordo ne consuma
e tutto è come se non fosse stato.

Oh come poca cosa quel che fu
a quello che non fu divide!
Meno
che la scia della nave acqua da acqua.

Saranno state
le lucciole di Nervi, le cicale
e la casa sul mare di Loano,
e tutta la mia poca gioia – e tu –
fin che mi strazi questo ricordare.

Camillo Sbarbaro (1931)

Stavolta niente commento. La poesia è centrata sul tema (montaliano) della memoria smarrita, del passato che non unisce ma divide: Vittorio Coletti. Del suo piccolo canzoniere “Versi a Dina”, il 31/10/2017 ho messo “Ora che sei venuta”.