C’è una panchina sulla passeggiata a lago,
è immersa tra cespugli e aiuole fiorite
da lì si vedono gli idrovolanti partire
e puoi sognare viaggi in mongolfiera
fino alla cima dei monti.

Da questa poltroncina invece, a scriverne,
a volte mi duole il petto
e allora penso che non stai bene qui dentro
dove abiti
come volessi aprirti un varco,
uno spiraglio,
e uscire per andar ancora ai campi,
tra le margherite,
e poi su fino ai narcisi, in mongolfiera.
Oppure al bosco,
a cercare muschio e ciclamini
o anche soltanto in quella panchina in riva al lago
a guardare con me gli idrovolanti.

Me ne sto immobile
per lasciarti uscire,
e sto a vedere che succede,
se diminuisce la pressione nel petto.
Ma tu non esci mai.

Allora esco io,
ti porto per campi, tra le margherite
oppure al bosco, a cercare muschio e ciclamini
per sentieri conosciuti poi
arriviamo fino al lago.

C’è una panchina tra i fiori
per guardare gli idrovolanti
e sognare viaggi in mongolfiera.

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