Mariastella Eisenberg – INEDITI

Mariastella Eisenberg è nata a Napoli e vive a Caserta; Membro del direttivo della rinnovata rivista Sud, ha pubblicato: Perché ancora i Promessi Sposi, Marimar 1989; Sara, Guida 2005; Carovita, Lettere arti scienze 2009; Chiedi alle mani, Sovera 2009; Alfabetando, L’Aperia 2011 (pref. di Luigi Trucillo); Cantico nella parola svelata, Compagnia dei Trovatori 2013 (pref. di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); Madri vestite di sole, Interlinea 2013 (pref. di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi); Viaggi al fondo della notte La migranza L’erranza La viandanza, Oèdipus 2015 (pref. di Ugo Piscopo, nota di Maram al-Masri); Il tempo fa il suo mestiere, edizionespartaco 2016.

http://www.atelierpoesia.it

mariastella einsenberg

Mariastella Eisenberg

Tre inediti

Sospeso il desiderio

prendo distanza

a tempo

a luogo

a modo

senza mutilarlo

senza impoverirlo

senza appiattirlo.

Non voglio

occupare il tuo spazio.

Voglio conquistarti

al di la del niente

tener desto il piacere

virtualmente

-volontaria

     la povertà l’assenza-

ritorna illimitata

l’intensità del goderti

al di la del niente.

*

Con il mio amore

ti ho inventato.

Vero e inventato

insieme

diventerai vero

del tutto

quando avrò smesso di amarti

e

saremo di nuovo soli

ai lati opposti di una strada.

Stiamo insieme da molto:

eppure

dobbiamo ancora imparare

a non farci male

quando ci prende il freddo.

Ti abbraccio

mi abbracci

pungono le nostre spine.

Ti allontani

mi allontano

ritorna il freddo.

Riproviamo

Il dolore ci respinge:

eppure

il nostro è amore

quando

scarnificati i sensi

facciamo

uno in due:

io donna scorticata

tu uomo assetato

*

Orme insanguinate sono cammino

Procedi verso il Calvario

Porti croce e cuore pesanti

Tu.

I piedi affondano

Sempre più

Creano strada

Strada nuova al mondo

Sempre più

Impresse orme insanguinate

Lasci

Anticipi milioni di orme

Di millanta cristi

Calpesteranno sassi e spini

Di strada

Aperta solo per amore

Riaperta solo con dolore.

Uscita dalla strada

Che hai creato

Tu con sudore lacrime e sangue

Ho intravisto,

finalmente,

dio

senza incenso

né navate

né preghiere

in mezzo alla strada.

Ambedue

In mezzo alla strada

-dio ed io-

Sotto lo stesso cielo.

 

Mariastella Eisenberg è nata a Napoli e vive a Caserta; Membro del direttivo della rinnovata rivista Sud, ha pubblicato: Perché ancora i Promessi Sposi, Marimar 1989; Sara, Guida 2005;Carovita, Lettere arti scienze 2009; Chiedi alle mani, Sovera 2009; Alfabetando, L’Aperia 2011 (pref. di Luigi Trucillo); Cantico nella parola svelata, Compagnia dei Trovatori 2013 (pref. di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); Madri vestite di sole, Interlinea 2013 (pref. di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi); Viaggi al fondo della notte La migranza L’erranza La viandanza, Oèdipus 2015 (pref. di Ugo Piscopo, nota di Maram al-Masri); Il tempo fa il suo mestiere, edizionespartaco 2016.

http://www.atelierpoesia.it

Mariastella Eisenberg

Tre inediti

Sospeso il desiderio

prendo distanza

a tempo

a luogo

a modo

senza mutilarlo

senza impoverirlo

senza appiattirlo.

Non voglio

occupare il tuo spazio.

Voglio conquistarti

al di la del niente

tener desto il piacere

virtualmente

-volontaria

     la povertà l’assenza-

ritorna illimitata

l’intensità del goderti

al di la del niente.

*

Con il mio amore

ti ho inventato.

Vero e inventato

insieme

diventerai vero

del tutto

quando avrò smesso di amarti

e

saremo di nuovo soli

ai lati opposti di una strada.

Stiamo insieme da molto:

eppure

dobbiamo ancora imparare

a non farci male

quando ci prende il freddo.

Ti abbraccio

mi abbracci

pungono le nostre spine.

Ti allontani

mi allontano

ritorna il freddo.

Riproviamo

Il dolore ci respinge:

eppure

il nostro è amore

quando

scarnificati i sensi

facciamo

uno in due:

io donna scorticata

tu uomo assetato

*

Orme insanguinate sono cammino

Procedi verso il Calvario

Porti croce e cuore pesanti

Tu.

I piedi affondano

Sempre più

Creano strada

Strada nuova al mondo

Sempre più

Impresse orme insanguinate

Lasci

Anticipi milioni di orme

Di millanta cristi

Calpesteranno sassi e spini

Di strada

Aperta solo per amore

Riaperta solo con dolore.

Uscita dalla strada

Che hai creato

Tu con sudore lacrime e sangue

Ho intravisto,

finalmente,

dio

senza incenso

né navate

né preghiere

in mezzo alla strada.

Ambedue

In mezzo alla strada

-dio ed io-

Sotto lo stesso cielo.