Aleramici in Sicilia – Convegno a Corleone dedicato a Roberto Maestri

Sabato 19 gennaio 2019, nella chiesa di San Domenico, a Corleone è avvenuta la presentazione del libro Corleone nel tardo Medioevo. Volume curato del Professore Calogero Ridulfo, corleonese, cultore di storia locale. L’opera, pubblicata da Palladium Editrice, racconta uno spaccato importante della vita di Corleone e del suo territorio, nel periodo compreso tra la seconda metà del 1200 e tutto il 1400.

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Nell’interessante giornata si è potuta cogliere l’occasione per affrontare anche le tematiche del progetto pluriennale “Aleramici in Sicilia” che ha visto, nella figura di Fabrizio Di Salvo, il rappresentante del Circolo dei Marchesi del Monferrato.

Ridulfo ha parlato di un periodo determinante della Corleone medievale per affrontare anche le tematiche del progetto. Studi condotti negli archivi di stato e della diocesi, come ha sottolineato nel suo intervento Prof. Ferdinando Maurici, studioso di storia, archeologia e topografia medievale.

L’incontro è stato un vero e proprio convegno al quale hanno preso parte altri eminenti personaggi del mondo accademico siciliano, quali, oltre al sopracitato, la Prof.ssa Patrizia Sardina, docente di Storia medievale all’Università degli studi di Palermo, che ha intrattenuto l’uditorio con una interessante riflessione sulla società, le funzioni urbane ed i servizi nella Corleone tardo medievale.

Al convegno, moderato dal Prof. Francesco Piazza, hanno preso parte anche i rappresentanti delle Istituzioni locali nelle persone dell’arciprete Don Vincenzo Pizzitola, decano di Corleone e del Sindaco Nicolò Nicolosi. Un aspetto che ha colpito è stata la grande sensibilità degli organizzatori che hanno dedicato la giornata al compianto Roberto Maestri, al quale è stato tributato un grande applauso dal numeroso pubblico che ha gremito i banchi della chiesa.

È stata quindi, una grande opportunità nella quale poter parlare degli sviluppi del progetto e ribadirne l’importanza. Soprattutto, trovandoci in Sicilia, una stupenda occasione per ribadire l’esigenza di creare una rete per le località aleramiche locali e semplificare le comunicazioni e avvisare tutti quando si organizza un qualsiasi evento come questo. 

Si è parlato, inoltre, della possibilità di creare un gemellaggio tra la città di Alessandria e Corleone, realtà unite da quasi un millennio di storia, per avvicinare non solo le amministrazioni locali, ma anche i territori stessi ed allargare, poi, ai territori di Sicilia, Liguria, Piemonte e Lombardia. Un progetto per tutta l’Italia, ma non solo, anche con l’intento di aprire all’estero, per i corleonesi nel mondo, una prospettiva che ha già preso vita grazie al contatto con l’Università di Richmond e la Prof.ssa Johanna Dreel.

Nella giornata è anche stato stabilito che l’Associazione Palladium beneficerà dell’uso del logo del progetto Aleramici in Sicilia per le sue iniziative culturali nel territorio. Infine, è stato ribadito da Fabrizio Di Salvo che lui Angelo Soave e Nadia  Ghizzi, lavorando insieme a Walter Heberstumpf in Piemonte, manterranno sempre alta l’attenzione del progetto al nord per tenere uniti tutti gli accademici siciliani, sempre più numerosi (metterne alcuni se ne escluderebbero altri, io eviterei), coinvolti nel progetto.

Una nota di merito va ai padroni di casa, per la loro impeccabile ospitalità e organizzazione, Francesco Marsalisi e Calogero Ridulfo, grazie di cuore per il vostro impegno, professionalità e lavoro.