TEATRO NELLO SPAZIO 2019 6A EDIZIONE URBAN SPACE

Alessandria: Giunto alla sua sesta edizione, Teatro nello SpazIO ha conquistato negli anni credibilità e successo.

Il progetto-laboratorio ripercorre i presupposti e i fondamenti essenziali dell’animazione teatrale, coinvolgendo allievi disabili e non, in un reale processo di INTEGRAZIONE. Capofila del progetto-laboratorio è il DLF Alessandria – Asti, partner principale il Cissaca, Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell’Alessandrino.

Teatro nello SpazIO valorizza l’unicità e la particolarità della persona, favorendo la spontaneità, ed ha come obiettivo primario quello di “dare spaz…IO alle potenzialità espressive, emotive e relazionali di ciascuno”, nel rispetto della propria unicità.

Teatro nello spazio Invito_conf_stampa26FEB_TeatrospazIO

LA STORIA DI TEATRO NELLO SPAZIO

Il progetto-laboratorio TEATRO NELLO SPAZ..IO nasce nel 2013 da un’idea del regista ed educatore Andrea Di Tullio, che con l’allora associazione Jada Onlus, decide di creare un percorso teatrale che integri persone con disabilità e normodotati, per dare il via ad una nuova forma di espressività.

Partner dell’iniziativa è il Peter Larsen Dance Studio, che si occupa della danzaterapia e del movimento. Negli anni successivi la partecipazione viene allargata: il Cissaca, consorzio Socio-assistenziale di Alessandria e i Centri Diurni Disabili che partecipano sono sempre più numerosi; dalla seconda edizione coinvolge attivamente anche le scuole di Alessandria, coinvolgendo tutto il tessuto cittadino.

Attualmente Teatro nello Spazio è alla sua sesta edizione e coinvolge più di 200 “attori”. Il laboratorio è realizzato grazie al sostegno della Fondazione SociAl, Banca Prossima, Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo e DLF Nazionale. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Alessandria.

IL LAVORO SUI PARTECIPANTI

Un attento e profondo lavoro basato sulla gestualità spontanea dei protagonisti pone al centro dell’esperienza il corpo e il gesto quali espressioni di un’immediata cifra poetica, in un lavoro comune e condiviso, perché il gruppo è il luogo vitale di relazioni, di collaborazione, di rispetto, di contatto.

Teatro nello SpazIo ha durata annuale. Sono coinvolti gli ospiti disabili dei Centri Diurni di Alessandria, i volontari, gli operatori socio-sanitari, gli educatori, i ragazzi delle scuole elementari e medie, impegnati a spingersi per andare “oltre se stessi”, per entrare in una relazione autentica con l’altro, con il “diverso”. Teatro nello SpazIO permette di superare i propri limiti verso la conoscenza del proprio IO, con l’obiettivo primario di abbattere le barriere e l’ignoranza.

LA NOVITÀ DEL PROGETTO 2019

Teatro nello Spaz..Io ha aumentato, in collaborazione con il Cissaca, il numero dei ragazzi minorenni stranieri non accompagnati MSNA, e dei minori coinvolti nel penale che scontano pene alternative, confrontandosi dunque con uno dei problemi più sentiti e discussi di questi giorni: l’accoglienza di bambini migranti, con tutti i problemi relativi allo scontro-incontro di culture diverse.

Per quanto sarà possibile accoglierà un gruppo di ragazzi malato cronico pediatrici già seguiti dall’ AVOI, Associazione Volontari Ospedale Infantile, nella speranza di ridurre il trauma dell’ospedalizzazione e migliorarne l’assistenza intra ed extra ospedaliera;

ed inoltre integrerà i ragazzi già condotti dal GAPP, Centro per la cura e lo studio dei Disturbi Alimentari e del Disagio Psichico nello spazio quotidiano di condivisione cura e cre-Azione per adolescenti nel progetto di sostegno per i DCA presso la Ristorazione Sociale. Questi ragazzi verranno integrati nel progetto facendoli partecipare in qualità di performers, ma anche come assistenti per i ragazzi disabili, come assistenti tecnici nella fase di produzione degli eventi finali, con lo scopo di far dialogare tutti i partecipanti, di far collaborare insieme ragazzi di estrazioni diverse, culture diverse, diverse abilità fisiche e linguistiche, per costruire insieme – sul palcoscenico ma anche nella vita – i presupposti per una cultura dell’integrazione.

SEDI DEL PROGETTO 2019 E SOGGETTI COINVOLTI

I partners principali del progetto sono il DLF Alessandria – Asti e il Cissaca (CAPOFILA), Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell’Alessandrino. Le attività sono svolte presso il Centro di formazione FOR.AL, il Centro Diurno disabili “Martin Pescatore” (CODESS), il Centro Diurno disabili San Giuliano (ANTEO), il Servizio Territoriale Minori (CISSACA), la comunità S. Agata Fossili (INTERACTIVE), la scuola primaria I.C. Galilei (VILLAGGIO EUROPA 4^B), la scuola secondaria I° grado Alessandro Manzoni (3^ LEONARDO). Una volta al mese tutti i partecipanti confluiscono per una lezione collettiva presso il Teatro Ambra (DLF), dove si costruisce lo spettacolo finale in cui sono coinvolti tutti i soggetti.

IL TEMA 2019

“Urban space” prenderà ispirazione dalla pop art intesa come “popular art”, come cultura di massa. Come negli anni cinquanta l’ascesa del consumismo sfrenato, aveva cambiato gli idoli da venerare non trovandoli più nelle chiese, ma negli schermi dei televisori e sui cartelloni pubblicitari. Oggi la mancanza di leader coerenti, la carenza di valori ed il consumismo esasperato, come se non esistesse né passato, né futuro, ma solo un fugace presente; sta portando ad idolatrare finti eroi ed a dare importanza più a realtà facili, veloci, virtuali anziché prediligere contatti e relazioni reali. Pertanto racconteremo questa situazione, usando le stesse “armi” usate dalla società dei consumi, al punto da rendere difficile la distinzione tra la provocazione pura e il business calcolato. Utilizzeremo tutto ciò che potrebbe diventare soggetto di un opera d’arte oppure oggetto di una performance artistica sfidando la forza del consumismo ed utilizzando “urban space”, come una cornice dalla quale è impossibile uscire. Cercheremo ispirazione da tutti i partecipanti al progetto e porteremo la loro interpretazione nella nostra società, nella nostra cultura raccontando ciò che ci circonda. Sfrutteremo tutte le location possibili, potenzialmente utili e tutte le modalità di comunicazione, trasformandole in arte, con un chiaro intento ironico e provocatorio. L’obbiettivo sarà portare tutti gli “attori” del progetto/laboratorio, nella loro peculiare diversità, a produrre “cultura”, come se fosse un prodotto uscito da una fabbrica, come se fosse un prodotto pronto per essere toccato, mangiato, respirato, visto, ascoltato, insomma consumato dagli “spettatori”.

ATTIVITÀ DIDATTICHE E LUDICHE

I partecipanti usufruiranno di incontri calendarizzati all’interno degli orari di ciascun soggetto coinvolto. Il lavoro svolto confluirà nei laboratori necessari alla costruzione del “prodotto” finale; in base alle attitudini ed alle semplici capacità espressive, sarà data la possibilità di scegliere se partecipare come attore (laboratorio teatrale), se realizzare installazioni e/o semplicemente le locandine necessarie alla promozione dell’evento (laboratorio manuale), partecipare come danzatore e tutto ciò che si riterrà utile ai fini dello spettacolo o utile all’interazione del partecipante con il gruppo di “lavoro”.

Le attività didattiche divise in 1) ludico/espressive (teatroterapia), 2) corporee (danzaterapia), 2) manuali (arteterapia), 4) laboratori video (documentario e back stage)

porteranno alla realizzazione di 5 performance della durata di circa 5/10 minuti cadauna ripetute in loop ogni 20 minuti circa in orari e location prestabiliti e distribuite nel centro della vita cittadina.

IL PRODOTTO FINALE IN TRE STEP:

11. Sabato 01 giugno dalle ore 15,00 alle ore 17,00 performance in loop (ogni 20/30 minuti) ad orari prestabiliti (durata max 5/10 minuti) costruite ed integrate insieme in uno spazIO teatrale urbano non ordinario, ma al centro della vita cittadina (vie – piazze – mercati – parcheggi – centri commerciali – negozi – residenze signorili – palazzi storici)

ATTENZIONE alle ore 17.30 tutti i partecipanti al progetto si ritroveranno in una unico spazio urbano (piazza della Libertà) per un flash-mob che concluderà il nostro evento e darà il benvenuto AL PRIDE 2019 per l’ intersezionalità ed orgoglio di riconoscenza della propria diversità.

2. Sabato 05 ottobre dalle ore 14,00 alle ore 18,00 performance in loop (ogni 20/30 minuti) ad orari prestabiliti (durata max 4/5 minuti) costruite ed integrate insieme in uno spazIO teatrale non ordinario, presso la sede scelta per l’evento nazionale di ABILITANDO 2019

3. Sabato 07 dicembre dalle ore 14,00 alle ore 18,00 a riproporre le performance della prima fase in altre location ed in altri spazi urbani prediligendo le zone di passaggio dei Retail Park

Venerdì 20 dicembre ore 19.30 presso il Teatro Ambra a vedere il Video Documentario che raccoglierà in un’unica ricostruzione digitale tutto il progetto nelle sue tre fasi

Alla regia del progetto Andrea Di Tullio e Peter Larsen coadiuvati da Daniela Tusa Erica Gigli Enzo Ventriglia Monica Brusco Mattia Silvani

Info: Segreteria DLF, Viale Brigata Ravenna 8, Alessandria, Tel. 0131 252079 www.dfal.it; segreteria@dlfal.it