Alessandria: A volte penso che padre sarei stato. Sarei stato un padre apprensivo, geloso, possessivo, divertente, noioso? Oppure un padre superficiale, quelli che pensano solo a se stessi. Non lo so, e credo non lo saprò mai. Quello che so, e che ho avuto un padre fantastico, sempre presente nella mia vita, senza tuttavia saturarla invadendola con sermoni o condizioni inappellabili da padre/padrone.
Lui c’era sempre: con le sue espressioni marcate e stropicciate, con la fronte corrugata e sguardo bieco quando doveva rimproverami di qualcosa, oppure solare e distesa, con gli occhi lucidi per l’orgoglio che provava in determinate situazioni.
Come alla prima presentazione del mio secondo libro, ” I paesaggi dell’anima”, lui, mio padre, (spaparanzato sopra ad una sedia che sembrava piccina a fronte di una notevole stazza), osservava con occhi lucidi la gente radunata all’interno della libreria, ascoltando i loro mormorii e vari commenti, sorridendo nell’incrociare i loro sguardi in maniera complice, gustandosi quel lasso di tempo, attingendo tutta la felicità, emozione e orgoglio di ogni singolo secondo.
Io lo guardavo, contento di renderlo felice, regalandogli qualcosa di speciale: quello di essere padre.
Ho due nipoti stupendi, e come zio (sinceramente) non so darmi un voto…
Sergio Pizio
Beautiful piece!
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Grazie Jashan!
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Bella dedica, anche il mio papà è sempre stato presente senza mai essere stato invadente. Leggendolo dalla tua dedica mi sembra di rivedere un pò il mio… Per il modo di “rimproverare” e anche lo sguardo di quando gli si dava una soddisfazione. Bravo complimenti per il sentimento che hai messo in questo scritto.
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Ti ringrazio molto, gentilissima.
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Grazie, sempre gentilissima. Scusami per la risposta tardiva🌹
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