Nei prossimi tre anni il nostro medico di famiglia potrebbe essere un dottore di 28-29 anni che non ha ancora completato il corso di formazione in Medicina generale. Mentre in materia di patrimonio culturale, dai palazzo alle biblioteche dello Stato, i casi di vendita o concessione a privati vanno regolamentati: non saranno automatici, ma nemmeno esclusi.

L’obiettivo è tutela ma anche valorizzazione. Di fatto, materie già disciplinate dal vigente codice dei Beni culturali, ma che secondo il Collegio Romano vanno meglio riordinate. Sono alcune delle norme che emergono nel decreto Semplificazioni, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri.

Partiamo dalla sanità, dove, infatti, spicca una legge che permetterà ai laureati in Medicina di poter ricevere l’incarico già al terzo e ultimo anno del corso obbligatorio per accedere alla professione. E’ così che il Governo intende rispondere alla carenza di medici di famiglia, derivante dai pensionamenti.

Sorgente: Medici di famiglia, laureati subito in servizio