Racconto: Una giornata non particolare, di Susan Moore

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Una giornata non particolare.

Pomeriggio. Luce soffusa. L’atmosfera digestiva era avvolgente, ma non si spiegava perché. Aveva consumato un pranzo frugale, un pranzo di lavoro: alcool bandito dalla tavola imbandita. Commensali internazionali che dovrebbero fraternizzare: il solito rito squallido e ripetitivo che vede appartarsi etnie linguistiche tra loro.

Le era toccato un esame di Francese: non ne aveva voglia, ma non aveva voglia neanche di scappare. Squallore multinazionale.

Si accorse di essere scivolata nel sogno quando, guardando fisso davanti a sé, vide un pesce con la pipa. In realtà, lo vide al suo secondo passaggio: al primo non aveva fatto troppa attenzione. L’esemplare ittico di tutto rispetto non voleva deriderla, ma solo risvegliarla.

Portava sul capo anche una buffa bombetta, che levò appena in cenno di saluto. Definitivamente, si stava addormentando. Davanti all’ennesima presentazione PowerPoint dal valore aggiunto pari al sale sullo zucchero filato, il sonno stava avendo la meglio sull’apparenza. Indugiò per un po’ tra il sonno indotto dalla voce stereotipata in una lingua stentata e le sue gambe nervose.

Chiuse gli occhi, rivide il pesce con la pipa che ripassando risalutava cortese. Ebbe un brivido. Si alzo’ di scatto . “prendo un caffe’” . Non lo offrì a nessuno: gli altri dormivano da tempo, ormai
S.M. tdr06/02/19