I ricercatori del Wellcome Center for Integrative Neuroimaging dell’Università di Oxford hanno fatto luce sugli esatti meccanismi neurali che rendono possibile un preciso ricordo.

Il team di ricerca ha affidato ai partecipanti compiti di memoria da eseguire nello scanner MRI. In due giorni i partecipanti hanno imparato due ricordi sovrapposti ma dipendenti dal contesto. I ricercatori hanno quindi misurato l’interferenza tra le due memorie il terzo giorno nello scanner. I risultati suggeriscono che almeno due diverse regioni del cervello sono coinvolte nella mediazione dell’interferenza della memoria. Innanzitutto, l’ippocampo (una parte del cervello coinvolta nelle funzioni cerebrali di ordine superiore) separa i ricordi sovrapposti usando le informazioni contestuali. Secondo, a metà della scansione, i ricercatori hanno usato la stimolazione cerebrale per ridurre la concentrazione di GABA neocorticale (un neurotrasmettitore chimico nel cervello che riduce l’attività in altri neuroni, regolando la comunicazione tra le cellule cerebrali). I ricercatori…
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