Racconti. Da piccolo, di Giuliano Saba

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Da piccolo
Avevo solo un paio di scarpe..
A scuola arrivavo in orario
Perche’ non perdevo tempo
A scegliere fra quello che non avevo.
Da piccolo
All’ asilo mi innamorai di Suor Teresa.
Alta, Bella ,Giunonica
Seni grandi come la mia testa di fanciullo..
Pelle bianca come il latte
Come quello che mia madre
Mi dava quando mi alattava..
Da piccolo, mi innamoravo di tutte..
E di tutto…
Da piccolo,
Non avevo tanti capi di abbigliamento.
E per vestirmi ci mettevo un momento.
Da piccolo
Non mangiavo il pane fresco tutti I giorni
Pero’ ricordo che sapeva di pane.
Da piccolo
Bevevo l’acqua del torrente..mangiavo
L’ uva sporca di Verde Rame, prendevo la frutta dagli alberi ,la mangiavo e non la lavavo..
Da piccolo giocavo con la terra,mi imbrattavo di fango e quando con le scarpe sporche entravo nel pavimento di casa, mia madre non sorrideva e me le suonava…
Da piccolo.
Se mi sporcavo la camicia di sugo, prendevo un panno umido e la pulivo..andavo a giocare con gli amici anche con la camicia macchiata e
Nessuno criticava..
Da piccolo ,non stavo pomeriggi interi nel sofa’Noi non avevamo un sofa’
Da piccolo , ero magro ,non ero obeso perche’ non stavo a mangiar merendine davanti alla televisione..noi non avevamo la televisione..
Da piccolo non mettevo del filo spinato ai miei denti…per questo non sono perfetti…
Il pedriatra era mia madre e tutte le mamme del vicinato..il mio dentista era mio padre..usava sempre filo e pinze…e nessun topolino mi ha mai pagato I dentini tolti..
Da piccolo ho avuto per poco tempo anche io il mio babbo natale. Che non elargiva tanti regali era un po tirchio se devo essere sincero..
Ma in cambio del babbo natale di un giorno
Avevo un Babbo che pensava a me 365 giorni
all’ anno..avevo da mangiare uguale anche il giorno del compleanno…da piccolo ero sano…Da piccolo ,dormivamo in quattro in un letto.
E d’ estate l’aria condizionata veniva dalla finestra aperta..la pipi la si faceva nel Pittale ,comunemente chiamato Orinale..
La doccia la facevamo dentro ad una conca di terra cotta,che serviva anche per lavare I panni e anche impastarci la farina per fare il pane..
La carne e il pesce ,si mangiava solo per le festivita’ .non avevamo antipasti e tanto meno dei contorni…il resto dei giorni era fatto di minestroni.. da piccolo avevo sempre le tasche dei pantaloni piene di biglie di vetro..
Le ginocchia tutte piene di escoriazioni, lividi curati con imprecazioni..da piccolo non avevo tante biciclette..non ne avevo proprio.
Non avevo giocattoli e a scuola andavo a piedi non avevo nella cartella le merendine..I libri me li dava il medico di famiglia dottor Onida ,ed erano quelli di Ombretta,la figlia.
Da piccoli eravamo tutti molto felici e contenti.
Ora la gente ci dice:
Ma erano altri tempi…si erano altri tempi
I migliori che io abbia mai vissuto…
Ora non ho niente e credo di avere tutto.
Giuliano Saba Sculture