Momenti di poesia. DUPLICITÀ, di Mariangela Ottonello Matteo Vigo

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DUPLICITÀ

Sono una coppa colma nelle mani
possenti di un variabile destino.
Bevuta in un sol fiato sarò presto,
oppur sprecata andrò, finendo a terra.

Son la chitarra che non è accordata,
eppure si trattiene tra le braccia.
Sono la brevità della giornata
e della notte sono il lungo affanno.

Sono il pane che nutre e sono l’acqua,
ma digiuno d’amore mi avvizzisce.
Sono il pianto sommesso e il grido forte.
Le stelle ho dentro agli occhi e il buio fondo.

Mariangela Ottonello 03/02/2019