Momenti di poesia. Tutt’uno, di Yuleisy Cruz Lezcano

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Per chi crede nella

compenetrazione di tutte le cose viventi, l’intero

mondo è come un unico

corpo: la rosa può

muovere il suo fusto e

risultare come una 

galassia che fa ruotare la

spina dorsale delle

nuvole; il passero può

muovere le sue palpebre

ed essere come un mare

illuminato dalla luna; il

tempo di un bambino può

essere come il granchio

pizzicato dalla gioia, o

come uno sbuffo di cielo,

dove il sorriso può essere

occhi. Gli occhi di farfalla

possono essere

arcobaleno e racchiudere

un futuro di sole, un

istante gonfio d’amore

può essere rivelazione di

gesti sul fiore. L’aurora

può essere intrisa di lampi

con fasci radianti per

illuminare la terra. Le

ciglie di un cavallo

possono essere pelurie di

setole alla base di un

bocciolo. Le vibrazioni

impercettibili possono

essere terremoto. Le

foreste tropicali possono

essere fatte di uomini che

caduti come pioggia,

sono diventati radici, poi

alberi, poi un insieme di

foglie. Le ali ripiegate di

una falena possono

essere la penombra

dell’universo. Il pianto può

essere il primo tesoro che

apre gli occhi alla vita. La

nascita può essere una

fenditura nel suolo, da

dove il seme esce e

diventa fiore. Ogni cosa

può essere ogni cosa,

il pensiero può essere

passero o libellula

svegliata dall’erba; le tue mani

possono essere le

mie… tu, io, lui, lei, noi,

siamo come atomi

di poesia, uniti ad altri

elementi.

Yuleisy Cruz Lezcano