Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno in cui si entra ufficialmente nel periodo penitenziale noto come Quaresima che precede la Pasqua e che si conclude con il Giovedì Santo (mentre invece il periodo pasquale si chiude con la festa del Corpus Domini). Il Giorno delle Ceneri chiude quindi le festività carnevalizie e inaugura la stagione pasquale e precede di quattro giorni la prima domenica di Quaresima. Il Mercoledì delle Ceneri 2020 cade il 26 febbraio.

Le Ceneri sono una ricorrenza mobile, la data quindi cambia di anno in anno in base al calcolo della Pasqua. La data del Mercoledì delle Ceneri dipende quindi dal calcolo della Pasqua, ricorrenza che cade la domenica successiva all’Equinozio di Primavera.

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Significato delle Ceneri
Feria quarta cinerum questo è il nome latino delle Ceneri il cui significato è strettamente legato a quello della Quaresima. Il tenore penitenziale di questa ricorrenza è evidente sin dalle sue origini, quando nel corso della liturgia veniva recitata dal sacerdote questa frase: “Con il sudore della fronte mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!” che è stata poi espunta dalla celebrazione durante il Concilio Vaticano II. Il riferimento diretto alla polvere e quindi in qualche modo anche alla cenere è stato sostituito con l’esortazione alla conversione, rappresentata dall’espression: “Convertitevi e credete al Vangelo” sottolineando proprio il valore di rinnovamento e rinascita che ha la Pasqua. Tuttavia è chiaro che le Ceneri sottolineano la precarietà della vita umana, i limiti degli uomini rispetto alla grandezza di Dio. Non è totalmente sparito neanche il significato legato alla penitenza, perché nella Bibbia la cenere è strettamente legata al concetto di umiltà e pentimento come è espresso nell’episodio di Ninive.

Liturgia del Mercoledì delle Ceneri
Come si svolge la liturgia del Mercoledì delle Ceneri? Le ceneri in realtà possono essere “imposte”, si dice proprio così, ogni mercoledì fino alla Pasqua. Tuttavia è stato ritenuto appropriato organizzare dei momenti liturgici, ovvero una messa aperta a tutti il cui scopo principale è proprio l’imposizione delle Ceneri. Il Vangelo che recita l’officiante è Matteo 6, 1-6.16-18

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”

In queste parole del Vangelo sono indicate le opere di Misericordia che il fedele deve compiere se vuole seguire l’insegnamento del Cristo: elemosina, preghiera e digiuno. Al Vangelo segue l’omelia e quindi la benedizione delle Ceneri con questa formula.

Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera, davanti a Dio nostro Padre, perché faccia scendere su di noi la sua benedizione e accolga l’atto penitenziale che stiamo per compiere

E’ al momento dell’Eucarestia che il sacerdote impone le Ceneri pronunciando le parole: “Convertitevi e credete al Vangelo”.

Con cosa sono fatte le Ceneri?
Le Ceneri che vengono imposte nella celebrazione del Mercoledì sono ricavate bruciando gli ulivi benedetti ormai secchi della precedente domenica delle Palme. Di anno in anno vengono quindi bruciati i rametti per ricavare delle Ceneri benedette da imporre sulla testa dei fedeli.

Il digiuno del Mercoledì delle Ceneri
Sono solo due i giorni di digiuno dell’anno liturgico cattolico, uno è proprio il Mercoledì delle Ceneri e l’altro è il Venerdì Santo. Solo per l’anno passato Papa Francesco ha proclamato un giorno di digiuno straordinario per venerdì 23 febbraio, quindi già in Quaresima all’epoca, per pregare per la Pace. Non si tratta di un digiuno totale, è ammesso infatti consumare un pasto che però deve essere leggero e non comprendere la carne.