Momenti di poesia. Il peccato e l’inferno, di Andrea Patrone

Il peccato e l’inferno

Non sei senza peccato ma sei
senza memoria!
Sono certo, lo scrivo, sono
certo, sono vivo, sono certo
del pensiero di essere sincero.
Nessuno ne è escluso, uomo
o donna, santo o santa, ne
la vergine madonna.
Ha mille facce e le mani mai
ferme, cerca il piacere e ruba
con furbizia anche l’avarizia,
cose materiali, soldi e animali.
È il reato che porta in prigione
solo chi vota un’altra diversa
opinione, così il politico che
si pensa servo, nemmeno con
il peccato….lui va all’inferno!

Andrea