Racconti: LA BELLEZZA, di Gregorio Asero

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La Cittadella di Alessandria

LA BELLEZZA

Bellezza, piacere, libertà sono sensazioni strettamente connesse fra loro. La bellezza appaga il senso estetico della nostra visione del mondo. La libertà soddisfa la nostra mente e il nostro corpo. Il piacere rende grande il senso di appartenenza a questa vita.

La bellezza, inoltre, è il catalizzatore che stimola il desiderio del piacere e della libertà. Lo spirito libero di un essere umano è perennemente alla ricerca di una vita più degna di essere vissuta, goduta, amata.

Quindi il piacere e la bellezza sono compagni di viaggio.
Il bello che un artista, un poeta, un musicista, riesce a cogliere dall’albero della vita per donarlo al mondo, è in contrasto con la bruttezza della società, con le sue costrizioni, il suo conformismo, la sua ipocrisia.

È aborrito dalle dittature, dai totalitarismi politici, dai fanatismi religiosi. Bellezza, piacere e libertà, forniscono energie nuove e positive, quindi vanno a formare esseri umani coscienti, sensibili, tolleranti, aperti, responsabili, in grado di dire no.
L’assenza della poesia, dell’arte, della musica rende gli esseri umani depressi, insensibili, intolleranti, meschini, violenti, ipocriti, proni al potere, incapaci di opporsi.

Non a caso le tirannidi e gli integralismi religiosi perseguitano sempre, insieme, la libertà, la bellezza, il piacere.