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Paola ritratta da Angela Caldarulo

Avrei potuto essere diversa da me stessa
magari così sì che mi avresti scordata
la forza di rimuovere è salvezza
e tu non vuoi cancellarmi
ché si ignorano soltanto le amarezze
_contengo moltitudini
non oscure tristezze_
è il bello dell’animo che mi definisce
di me che non sarò mai insignificante.

Non mi hai toccata e neanche sei in fuga
entri in un silenzio assordante
una sorta di letargo tutto tuo
è il silenzio degli insipienti
poi ritorni come l’ombra del passato
_corsi e ricorsi isterici
non certamente storici_
è la dolce eloquenza della nostalgia
di te che non mi hai mai dimenticata.

Ti sono grata di ogni singola piccola cosa
_che tu sia speciale l’ho sempre detto_
ti vedo oltre gli schemi dell’ordinario
sapere di abitarti un po’ di cuore
mi ripaga appieno
mi colma distanze
mi rende giustizia
e ti rende dignità
_il bene di noi esseri umani
è mutevole ma non stanziale_
se c’è non scompare
anche se non mi basta
viverti nella memoria
non mi bastava allora
né mai mi basterà.

Paola Cingolani
21/03/2019