Senza dimenticare mai
di riparare l’anima _guasta
fori uso causa disamore_
ricevo vento e
respiro mare
per scegliere
un momento della notte
e farne approdo _come
sull’isola del tesoro_
per raccogliere
le parole in un mazzo
e disporle a modo _come
i fiori in un gran vaso_
per redimere
le questioni del tempo
e sentirmi leggera _come
le piume dei gabbiani_
Non ti saprei dire adesso
se è stata solo fantasia
se illusione d’un momento
o proiezione _non so ancora
forse mai saprò né sapremo_
ma a te consegno il rebus _tu
potrai risolverlo con sapienza_
senza barare
con prudenza.
L’anima è guasta
non va accantonata
merita il tentativo
d’essere riparata.
___Paola Cingolani
31/03/2019___
L’ha ribloggato su lementelettriche.