“Poesia/ mi avvolge sottovoce mi parla/ Vibra/ fino a sfibrare le corde sottese/ Accende/ fuoco o luce o caldo emisfero/ Parla/ con le mani e la bocca/ Trascende/ corpo in primavera/ Rinasce/ di vita una stilla/ Riprende”
Le Domande sulla Vita, sul Bene o sull’Amore?
Nadia indaga il senso delle proprie emozioni qui e ora, delle sensazioni di questa notte, dell’amore in determinati momenti di attesa, di fuggevoli inquietudini o illusioni.
La sua poetica, proprio per questi limiti posti a ogni speculazione metafisica, risponde per altre vie, stimolanti quanto originali, a quei perenni quesiti, mai risolti né risolubili sul piano concettuale.
In queste poesie, mai troviamo il lamento, ma sempre una vitalità pensosa, inquieta, non rammaricata del passato, e invece sorpresa del mistero, dell’ineffabile. Le parole non bastano mai, anche se aiutano, per rispondere ai nostri dubbi; e il dubbio non è mai sofferenza, è presa d’atto…
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