L’ACCONTO, di Gianfranco Isetta
L’acconto è tra le foglie
che pensano sui rami
un ritmo musicale
da cedere al presente.
E c’è lo spazio adatto
all’imporsi del giorno
sino a chiederci sera
e poi notte profonda
infinita tra i lembi
di un tempo sospeso
che s’aggruma nel grembo
di una rosa che sfuma.