Infermiere di famiglia e di comunità: al via la quarta edizione del master firmato UPO in collaborazione con Università di Milano, ASL VC e ASST Ovest Milanese
La figura professionale sarà un supporto proattivo nella gestione e nella prevenzione delle malattie croniche di pazienti e loro famiglie
È stata presentata oggi, presso la sede amministrativa dell’ASL di Vercelli, la quarta edizione del master di primo livello in “Infermieristica di famiglia e di comunità”. Il percorso formativo è stato presentato dalla dott.ssa Chiara Serpieri, direttore generale dell’ASL Vercelli, e dal professor Gianluca Aimaretti, direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale dell’UPO, direttore della SCDU di Endocrinologia dell’AOU ‘Maggiore della Carità’ di Novara e direttore di questo Master.

Attivato presso il Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, il master avrà durata annuale, potrà accogliere 50 partecipanti e le iscrizioni saranno possibili fino al prossimo 3 maggio (tutti i dettagli a questa pagina Web). Oltre a quella di ASL VC e Università di Milano il master gode della collaborazione dell’Azienda ASST Ovest Milanese.

Quello legato allo sviluppo di competenze per infermieri di famiglia e di comunità si sta trasformando in un settore fondamentale nell’ambito delle cure primarie. L’obiettivo dell’Asl di Vercelli è quello di poter contare su professionisti orientati a favorire lo sviluppo dell’assistenza domiciliare e dei servizi territoriali, in una logica di presa in carico precoce che coinvolge i pazienti, ma anche le loro famiglie.

«Presa in carico dei pazienti fragili deve essere proattiva — sottolinea il direttore generale Chiara Serpieri — per agire su due fronti: quello assistenziale, ma anche quello legato alla prevenzione, per contrastare o accompagnare l’insorgere di malattie croniche. È un modello già sperimentato come ASL Vc attraverso l’attivazione degli sportelli unici socio sanitari e che abbiamo oggi sempre più sviluppato anche con la creazione di una anagrafe della fragilità. La volontà di dare ai nostri operatori la possibilità di crescere in questo campo è una delle azioni concrete messe in campo per lo sviluppo di una rete efficiente di servizi territoriali per i pazienti fragili; al tempo stesso lo riteniamo un investimento culturale significativo: una scommessa sulla generazione di professionisti che sceglieranno di specializzarsi in tale materia».

«Per l’Università del Piemonte Orientale poter organizzare la IV edizione del Master in Infermieristica di Famiglia e Comunità (IFeC) insieme con l’Università di Milano è un onore e un privilegio — commenta il professor Gianluca Aimaretti —; un onore perché viene riconosciuta all’UPO una innovativa “vision” didattica, e un privilegio perché collaborare con un ateneo grande e storico è sempre stimolante e sfidante. Inoltre, poter avere partner come l’ASL VC del Piemonte e l’Azienda ASST Ovest Milanese della Lombardia conferisce al Master un valore aggiunto che unirà formazione e assistenza, mission tipica per una Scuola di Medicina che guarda con attenzione lo sviluppo di nuovi modelli assistenziali sul territorio e per le malattie croniche».

Cinque posti saranno riservati a infermieri dipendenti dell’ASL di Vercelli che finanzierà interamente la loro frequenza. Possono presentare la domanda di ammissione coloro che sono in possesso di diploma universitario per infermiere, infermiere pediatrico e diplomi equivalenti ai sensi della Legge 1/2002 con obbligo del possesso del diploma di istruzione secondaria superiore; oppure laurea di I livello in Infermieristica e Infermieristica Pediatrica. C’è tempo fino al 3 maggio per presentare la domanda. Il bando è consultabile sul sito dell’Università del Piemonte Orientale, sezione Master.