In questa vasca
di deprivazione sensoriale
l’acqua non si oppone
e lascia che io affondi
dolcemente
dentro me…
Mi lascio andare
a tutto ciò che non m’aspetto,
galleggio senza gravità
nel liquido isotermico,
dove il mio corpo sembra adattarsi
gradualmente…
Chiudo gli occhi
non ricordo di preciso di averlo fatto…
mi ritrovo sospesa
come la combustione lattea
che si attorciglia a mezz’aria.
Come brezze in superficie
i miei sensi s’ espandono
ma in un altro dove…
nuoto
in un deserto di folla…
Solitudini in cammino…
maschere erranti
inconsapevoli s’adoprano
cercando rimedi paralleli…
Troppe voci senza un fine
urlano al silenzio…
eppure sento
l’immensità della corrente
che inesorabile mi porta…
al Quinto Regno…
È tutto così diverso
Quassù…
Quaggiù…
non so dare una indicazione precisa
di dove mi trovo,
non mi sento in alto
e neppure in basso…
sono oltre le percezioni sensoriali umane
qui non si odono frequenze cardiache…
View original post 63 altre parole