Momenti di poesia. Ti insegnerò, di Loredana Mariniello
Ti insegnerò
Sul ciglio della porta
ti accoglie la tua maestra,
afferra la sua mano
e scoprirai che si può entrare
a scuola con nel cuore
la medesima gioia
che ravviva una festa.
Tu sei piccolino
e ancora non puoi sapere,
ma hai tante cose da imparare,
io, un pò per volta,
te le voglio insegnare.
Inventeremo, unendo
tutte le letterine dell’alfabeto,
un girotondo di parole,
sai, son bambine
non viaggiano, mai,
sole, a braccetto formano
frasi e articolati pensieri,
raccontano storie
e mille avventure,
per spiegarti la vita
in colorate sfumature.
Lungo l’impervio percorso
dell’istruzione, incontreremo
una sfilza di numeri,
imparerai con i simpatici
regoli a contare,
sottrarre, moltiplicare,
dividere e addizionare
crescendo ti serviranno
queste operazioni
per vendere e comprare
ciò che più ti piace
in uno scambio di monete
e banconote vivace.
Ma io, farò di più, ti aiuterò
a conoscere l’ambiente
che ti circonda,
la terra, il cielo e il mare
da costa a costa
a sponda a sponda,
rispetterai l’origine
di ciascun essere vivente
sia esso uomo, pianta
o viscido serpente.
Ti stupirai quando ti farò vedere
quant’è grande il mondo,
da adulto viaggerai
e potrai esplorarlo tutto quanto,
dovrai, perciò, con pazienza
e in modo cortese,
iniziar ad imparar anche
un pò d’inglese.
Per capire di ogni popolo
usi, costumi,
cultura e tradizione,
ti sarà utile l’ora di religione,
avrai poi il tuo svago nella ricreazione,
con la musica imparerai le note di una canzone,
ti divertirai a disegnare e colorare,
in palestra, con la ginnastica,
manterrai il tuo minuto corpo
in continua evoluzione,
in perfetta forma ed esercitazione,
ma dolce e candida anima in formazione,
la scuola ti insegnerà a condividere con gli altri
le emozioni ,comprenderai che non esistono
distanze, differenze o discriminazioni,
un passo dopo l’altro costruirai
le basi del tuo futuro,
finchè da adulto lo affronterai da solo
senza aver più paura del buio.
Un dì, maturo, ritornerai
a salutar la tua maestra
e sorridendo le dirai :
” Com’era bella la scuola,
io non credevo,
ma era davvero
come esser ad una festa !”
Una lirica di piacevolissima lettura, dedicata a quei bambini che si affacciano per la prima volta sui banchi di scuola
Molto piaciuta