L’AURORA DI UN UOMO, Michele Vene

L’AURORA DI UN UOMO

La mano dell’aurora
si posa tiepida
sugli occhi miei socchiusi.
e mi risveglia.
Apro le imposte
e il fascino prorompe
nel mattino
e mi travolge
…si illumina la vita
nella stanza!…
Un passero smarrito
pigola insistente
dalle fronde di un platano
fiorito,
…vuole la madre…
e anela il suo richiamo…
Il rombo di un trattore
irrompe prepotente
nell’incanto del momento
e ne spezza l’armonia,
quando
il villano abbandona
le sue mura
…è tempo di raccolto…
di quel frutto maturo,
meritato premio
di un lavoro senza
tempo
e figlio di quel vento,
che inesorabile,
impasta nella polvere
lacrime e tormento.

Michele Vene