Giovedì 16 maggio 2019, presso la Residenza “Nicola Basile” in via Tortona, 71 ad Alessandria, si è tenuta la presentazione del romanzo, La musica del male della scrittrice Daniela Piazza, organizzata dall’Associazione culturale Libera-mente. La lettura di alcune pagine  illustrative dell’opera è stata svolta da Cristina Saracano.

Commento 

Il libro è senz’altro molto interessante perché frutto di un’accurata ricostruzione di avvenimenti in base a un’attività di ricerca storica approfondita e del recupero di una leggenda. Gli intesi studi condotti dall’autrice, Daniela Piazza, per la realizzazione del suo romanzo, sono durati un anno e mezzo. Siamo nel 1482 e Leonardo da Vinci si reca a Milano, con al seguito due apprendisti, alla corte di Ludovico il Moro. Porta in dono al signore della città una preziosa lira d’argento a forma di teschio di cavallo, di cui sono attualmente disponibili alcune ricostruzioni in base a disegni dello stesso eclettico inventore fiorentino. Lo strumento risulta avere una dote particolare e cioè quella di mettere in connessione l’anima di chi la suona con quella di chi l’ascolta. Dopo essere stato estasiato da questa sua proprietà, suonandola prima di giungere a Milano, Leonardo, si rende conto che, presso la corte del mecenate milanese, la musica della lira non ha lo stesso effetto positivo. Utilizzando lo strumento, si avvertono sensazioni negative e angosciose provenienti dalle persone che ne ascoltano la musica, tra i cortigiani di Ludovico Sforza. In particolare, sono le sensazioni provenienti da Cecilia Gallerani, amante del duca di Milano a destare il disappunto di Leonardo.

 

L’autore di questo articolo è Maurizio Coscia, scrittore del libro “Il Viaggio di Simone

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