DELL’ANGOSCIA E DELLA GIOIA, di Gregorio Asero

DELL’ANGOSCIA E DELLA GIOIA

Io non sono un potente uomo
e non voglio angosciare la tua gioia
Io sono solo un poeta
e posso solo cantare le mie pene

Ecco la mia infelicità mi parla del tempo perduto
Lo so tutti siam sofferenti
tutti siam medici
e curiamo gli stessi mali

Il mio amore troppe spine ha donato al tuo cuore
e nelle tempeste del tuo dolore
la mia anima rumoreggia come il tuono
.
da ” Poesie sparse ”
Gregorio Asero
copyright legge 22 aprile 1941 n. 633