Quell’alberatura tanto robusta
altera e maestosa è allocata
_ tronchi maggiori degli alberi di trinchetto
sartie maestre e sartie mezzane_
ma non intende farlo la nube
che appare libera e indomita
lei non vorrebbe cedere al vento
_ sembra starsene immota
bianca e luminescente _
a contrastare il cielo
così azzurro
così intenso.

E il mare te l’immagini
esattamente così come fa lei
come per quelle alberature e quelle cime.
Magari la nuvola non vede l’ora
d’essere sospinta dal vento
fino a diventare pioggia
è così che _ prima o poi _ si congiungerà al mare.
Lei lo sa _ è come me_ un passaggio veloce.

Per questo forse non lo si vede
il mare
c’è _ tanto basti_ c’è
lo sanno quei velieri
l’hanno attraversato
_ hanno solcato onde
marosi e schiume _
fino ad avere un attracco
e a lasciarsi smontare le vele.

Loro lo sanno _ sono come te _ fieri.

Per questo non c’è bisogno che del cielo
anelano alle Altezze _ comandano_
nonostante cavi
e gabbie
e corde
può darsi osservino la nuvola
di sottecchi
senza farsi notare.
_ Vastità d’infinito_

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(Immagine scattata e gentilmente concessa da Paolo Capitini)

 

_ Paola Cingolani 31/05/2019 _