Momenti di poesia. AL TELEFONINO, di Roberto Bontempi

AL TELEFONINO

Chiamami ancora, e ancora dimmi ‘amore’

pure se il nostro amore s’è interrotto.

Sentirai dalla voce che son cotto

come m’hai reso ed ero a tutte l’ore.

Che ti costa quel solo digitare

un numero che certo hai bene impresso?

Non m’importa se a un altro dai il permesso

di averti, come amando è giusto fare,

chè il tuo dir mi darà forte emozione.

Approfitta che lungi sia il marito

e, se l’ardor che in me non s’è sopito

conservi pure tu con la passione

che ci esaltava allor, fa che la senta,

chè l’anima ho ferita e si lamenta.

Roberto Bontempi