Momenti di poesia. L’ESTATE CHE SI SCUOTE, di Gianfranco Isetta

Gianfranco Isetta

L’ESTATE CHE SI SCUOTE

L’estate che si scuote partorisce
nuvole. Il selciato si cosparge
delle gocce consuete già promesse
Bisogna ammetterlo la pioggia scesa
si mimetizza. Non può risalire.

Sono vicini di casa i miei tigli
per un po’ la trattengono tra i rami
foglianti, centellinano i rilasci.
Mi piace starci lì sotto ad.attenderla
come d’inverno la neve che arriva e,
con la breve lentezza della noia,
cela la solitudine del fiore.

Gianfranco Isetta 13 giugno 2019