Momenti di Poesia. A mia madre, di Stefania Pellegrini

Parole nomadi

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A mia madre

Vorrei… vorrei poggiare ancora
il volto sulla tua spalla
carezzare quel lembo
di bocca che perse un giorno
il suo sorriso migliore.
Vorrei che il tuo cuore
si facesse culla delle mie pene
il mio petto confortante
nido per i tuoi pensieri.
Cancellare le ombre
che lasciasti
sul sentiero dolente.

Ma per quanto ti cerchi,
chieda di te al vento, all’acqua,
alle stelle della sera,
mi abbeveri alla polla
del desiderio
non trovo risposte
ai miei richiami.

Forse un giorno ti scoprirò
nella sagoma
di una nube nel cielo
o nel bagliore dell’ultima stella.
O forse dovrò attendere
di oltrepassare
la soglia del tempo
ma ti troverò e sarà per sempre.

Stefania Pellegrini ©