Il compagno
di viaggio – 5
Anche il suo compagno, fermo e con le mani giunte,
guardò al di là dei boschi e delle città, nel caldo splendore del sole. In quel
momento sentirono sopra di loro un suono di una dolcezza mirabile, e alzarono
il capo: un grande cigno bianco si librava nell’aria, bellissimo, e cantava
come essi non avevano mai sentito cantare nessun uccello, ma il canto si
affievolì sempre più, il bell’uccello chinò la testa e cadde lentamente ai loro
piedi, dove giacque senza vita.
- Due ali così belle, – disse il compagno di Giovanni, –
bianche e grandi come le ha questo uccello, valgono un bel po’; voglio
prenderle con me! Hai visto che ho fatto bene a farmi dare una spada? – E con
un colpo solo recise tutte e due le ali del cigno morto: quelle lì voleva
tenersele lui.
Avanzarono poi per miglia…
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