Momenti di poesia, Divagazioni di Stefania Pellegrini

Parole nomadi

Divagazioni

Lo scompenso di un sogno perso
s’articola tra le spire del giorno
camuffando la vista della luce
che tremula furtiva
tra le dita dell’aurora.
Non c’è parola, né pensiero finito
che mi faccia sentire
meno sdrucito l’orlo del tempo.
Così sola mi rifugio
tra le pieghe del ricordo.
Dove si sciolsero leggeri
gli accordi del cuore
e andai incontro un giorno
all’anse
del grande mare,
incurante dei venti contrari.
Su boccioli di taciti assensi
nivee gemme schiudono
le labbra allo zèfiro amante
e gli accordi si rinnovano
sui superati passi.
Quando s’apre deciso
l’alveo del giorno al sole nascente,
la coperta grigia
mi scrollo di dosso.
Un sospiro vicino richiama
al piccolo mondo presente,
a qualche tiepida carezza,
a un po’ di tenerezza.
Stefania Pellegrini ©

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