Racconti: IL RATTO, di Tiziana Valori

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IL RATTO (racconto breve)

Quel matrimonio non era proprio il massimo delle feste ma, comunque fosse, era stato necessario: Ginetto e Lucia erano scappati, avevano fatto la ‘fuitina’ due anni prima e ora, compiuti entrambi i diciotto anni, avevano dovuto rimediare. Questo sposalizio forzato, riparazione al ratto, era quanto la società richiedeva e ‘la società’, nella fattispecie, era rappresentata fieramente dai parenti della sposa.

No, la festa non si poteva dire proprio riuscita: lo sposo era moscio che più moscio non si può e di conseguenza tutti i suoi erano terribilmente imbarazzati e gli altri offesi. Nello sguardo della sposina c’era anche l’espressione alla ‘ormai dove scappi?’ del pescatore che tira il pesce in barca.

Che quel giorno fosse proprio infausto ci si accorse quando il mortorio volse al termine notando l’assenza di Mene e Paoletta dal gruppo dei piccoli. Non si riusciva a rintracciarli e la parola ‘rapimento’, non pronunciata da alcuno, frullava nella mente di tutti.

Le ricerche all’intorno cominciarono frenetiche con la paura generale e la morte nel cuore per i parenti degli scomparsi. Poi, a sera, vista l’inutilità di tanti affanni, sapendo ciò che riportavano i giornali frequentemente e che si vedeva in TV, furono chiamati i carabinieri.

La mattina seguente, poco dopo l’alba, quelli che non erano riusciti a chiudere occhio videro venire i due rampolli e diedero l’allerta.

Mano nella mano, erano lì sani e salvi con Mene, a dieci anni, più vecchio di lei di quasi un anno. Erano stanchi per la camminata dalla masseria vuota della zi’ Peppa dove avevano pernottato alla meglio con una voglia matta di tornare a casa. Fame no perchè avevano fatto, furbescamente, un cartoccio con un po’ di dolci prelevati al rinfresco.

Passati i minuti sufficienti perchè al sollievo subentrasse una giusta irritazione, si cominciò con gli interrogativi. Fu Paoletta, la più spigliata dei due, a dare spiegazioni:

“Noi ci vogliamo bene come Lucia e Ginetto.

Ora che pure noi siamo stati tutta la notte insieme, quando diventiamo grandi ci possiamo sposare come hanno fatto loro?”

Tiziana Valori