Momenti di poesia. Il MIO SOGNO E’ DI CARTA, di Gregorio Asero

Il MIO SOGNO E’ DI CARTA

Il mio sogno di carta non esiste,

l’ho scolpito con lacrime amare.

Come lama di ghiaccio

rifrange i flutti dolenti.

L’illusione del vero

stempera i giorni perduti

e fluiscono come acque di fiume.

Eccomi dunque

morire,

farmi vento e terra.

Soffio la mia energia lontano nel tempo.

Mi spingo per nascere ancora,

come l’ascesa di un dondolo per poi ricadere.

Sono passato … presente … e nulla più.

Ecco svelato il mio segreto.

da “VANITÀ'”

Gregorio Asero

copyright legge 22 aprile 1941 n 633