Un attimo di poesia. UNA FOTO, di Sabrina Ferri
UNA FOTO
Quella faccia di donna gli sorride
quando la tira fuori per guardarla.
‘Cosa la porto a fare?’ si domanda.
‘L’aspetto è sempre quello da tanti anni
nel tipico sorriso di chi posa.
Non è invecchiata, è bella come allora
quando m’innamorava il contemplarla’.
Associa a quell’immagine i momenti
d’estasi e di tripudio ai primi tempi
e, al par di lei, sorridere gli viene.
Però il prosieguo corre nella mente
di quella storia morta e ormai sepolta,
e ogni piacevolezza è cancellata.
Aveva dei difetti quell’amore.
Quell’immagine è solo un atteggiarsi
durevole pochissimo nel tempo,
il tempo d’uno scatto e poi dilegua
con le vicende che la vita accampa.
Le labbra, sì radiose sulle carta,
congelate in eterno, nel reäle
arrecavan lamenti ed improperi.
Ma il passato è ormai storia, non s’annulla,
e un ricordo, pur tale, non si storna.
Rimirata, la foto in tasca torna.
Sabrina Ferri