Equità, giustizia sociale e redistribuzione del reddito non sono optional

di Pier Carlo Lava

A proposito di Reddito di cittadinanza e Salario minimo… secondo recenti studi sono circa 5 milioni gli italiani in difficoltà o “poveri” che in buona parte devono ricorrere all’aiuto di parenti e amici e/o rivolgersi alla Caritas e ad altri enti assistenziali per cercare di sopravvivere.

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Alessandria today: Abbiamo apprezzato e condiviso l’iniziativa voluta dal M5S relativa al Reddito di cittadinanza anche nel caso che questa non porti ai risultati sperati in termini di aumento dell’occupazione e rilancio dell’economia ma ovviamente si deve attendere per esprimere qualsiasi considerazione in merito, ritenendo comunque che sia stato compiuto un grande atto di giustizia sociale con un minimo di redistribuzione del reddito a  famiglie in grave difficoltà economica spinte da tempo ai margini della società.

Allo stesso modo anche se non è ancora stato approvato ma ci auguriamo che lo sia al più presto, condividiamo la necessità di attuare il salario minimo per tutti i lavoratori, come proposto dal M5S, che consideriamo un giusto e adeguato riconoscimento all’importanza del lavoro  svolto e un’iniziativa di riequilibrio che tra l’altro contribuirà a mettere più soldi nelle tasche degli italiani contribuendo al rilancio della nostra economia.

L’equità sociale in Italia negli ultimi decenni è stata alterata continuamente a senso unico determinando un considerevole aumento del divario fra le classi sociali ricche e tutte le altre che invece hanno da tempo difficoltà crescenti sino a precipitare verso livelli di povertà e oltre, queste iniziative ed altre che dovrebbero essere attuate in seguito sono finalizzate a riportare nel paese una situazione di giusto equilibrio visto  che ha ormai raggiunto livelli insostenibili.