Sei rimasto adagiato
in quel vento
perspicace e leggero
che m’incantò con la leggiadria
delle sue sinuose carezze.
Per molto tempo mi pervase
il suo sussurrante bisbigliare
pregnante linfa di vita,
palpitante di sole
a disegnare arabeschi
sul mio cuore.
Abbiamo attraversato
pascoli azzurri,
vissuto momenti esaltanti
pregni di occhi e di mani
a cercarsi in simbiosi
nella gaiezza del sentimento
ma ciò è durato
il tempo di un’esigua primavera.
Dopo l’avvenuto mutamento
accasciatosi nel silenzio delle ombre
oscurando la poesia dell’anima,
qualche volta,
solo un’eco mi raggiunge
di quel ricordo ormai lontano.
Il ricordo di un amore che ha lasciato un segno indelebile nel tempo. Poesia molto apprezzata.
Grazie infinite dell’apprezzamento ai miei versi Stefania. Buona serata!