Ilmiotempomigliore

Ha mal di schiena, non puo’ dedicarsi al suo passatempo preferito: le danze tradizionali giapponesi, e cade in depressione, così inizia a scrivere.
Niente di così strano se non fosse che, Shibata Toyo, è una simpatica vecchietta di novant’anni che, nel 2003 incoraggiata dal figlio,  si avvicina alla poesia.

1911 – 2013

“Più volte/ ho pensato / di voler morire, / ma poi ho iniziato a scrivere / e molte persone mi hanno incoraggiata / cosicchè ormai / non mi lamento più”.

La sua prima raccolta poetica,  ha venduto in Giappone un milione e mezzo di copie ed è stata tradotta e pubblicata in diversi paesi tra cui l’Italia – Mondadori Editore (Se sei triste guarda il cielo)

Poesia da leggere, rilassati in poltrona, senza nulla pretendere che un po’ dolcezza e serenità, guardando con rispetto la saggezza disarmante di una donna che insegna ad essere felici parlando della sua giornata. Versi semplici, impastati di quotidianità, capaci di far breccia nei cuori. Una poesia delicata, limpida, senza aspirazioni letterarie e talvolta con delle stupende banalità, che sa trasmetterci la passione dell’autrice per la vita e la sua positività, malgrado le avversità. 

Buona lettura.

Il cielo

Quando sono triste guardo il cielo:
nuvole che hanno l’aspetto di una famiglia,
nuvole simili alla cartina del Giappone.
Ci sono anche nuvole che si divertono ad inseguirsi.
Ma dove andranno tutte quante?
Al tramonto, le nuvole tinte di rosso,
di notte , le stelle del firmamento.
Anche tu devi trovare il tempo
di alzare lo sguardo al cielo!

Copyright di Stefania Pellegrini

Mi sciolgo

L’acqua calda
versata
dal bricco
è simile
a parole soavi.

Le zollette di zucchero
del mio cuore
nella tazza
teneramente
si sciolgono.

Dimenticare

Ho l’impressione
che ogni anno che passa
dimentichi
varie cose:

i nomi delle persone,
alcuni caratteri cinesi,
svariati ricordi.

Perchè mai
tutto questo
non mi rattrista?

La fortuna di dimenticare,
la rassegnazione a dimenticare.

Sento il canto
delle cicale al crepuscolo.

Copyright di Stefania Pellegrini

 “La poesia mi ha aiutata a capire che nella vita non ci sono soltanto dolore e sofferenza.” Shibata Toyo, “Se sei triste guarda il cielo”

Mamma

Adesso che come lei
ho compiuto novantadue anni
ripenso a mia madre.

Com’era straziante
tornare a casa
dopo essere andata a trovarla alla casa di riposo!

Mia madre,
che mi seguiva con lo sguardo fino all’ultimo istante,
il cielo plumbeo,
il cosmo scosso dal vento
tutt’ora ricordo con chiarezza.


A occhi chiusi

Quando chiudo gli occhi
corro qua e là
piena di energia
con i capelli sciolti lungo la schiena.

La voce di mia madre che mi chiama,
le nuvole bianche che fluttuano in cielo:
dovunque
ampi campi di colza in fiore.

Adesso ho novantadue anni
e il mondo effimero
che osservo ad occhi chiusi
è quanto mai piacevole.

 (traduzioni di Andrea Maurizi, Mondadori)