La lingua sa essere veleno e poesia
scivolosa come una piuma
tagliente come una lama,
la lingua,
assapora e giudica
come solo lei sa fare.
Intima come il pensiero
pronta ad ossequiare
ordinatamente
scorre e ripercorre.
Sottile come l’epidermide
silenziosa
esplora il brivido intenso del contatto.
Questa lingua
che mi taglia le labbra
mi deposita sulle sponde dell’estasi
mi lascia sazio,
è una rosa che muore in gola.
@Luciano Zampini
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