Tu farfalla innocente
che nel tuo decentrato volo
non trovi mai fiori ma ortiche,
cerchi di suggere quel nettare
né puro, né dolce che spesso ti nausea
ma che per non morire
devi tuo malgrado ingerire.
Farfalla ch’esplori sordidi sentieri
volando in cieli infimi e perversi
sopravvivi in discariche maleodoranti,
non respiri aria pura
e non segui mai la scia del sole fulgente.
La notte vivi in laidi gironi
accostandoti ad anime impure
che contaminano sprezzanti
le tue fragili ali
macchiando levità e leggerezza
per un amore venduto.
@Grazia Denaro@
Una realtà d’epoche, che non cessa di esistere, mettendo a dura prova, la vita di donne dalle esistenze fragili, per motivazioni diverse.
Poesia apprezzata
Purtroppo, ancora oggi, ma soprattutto oggi, parecchie di queste donne vengono messe sul marciapiede e ricattate da gente senza scrupoli, che le inducono a prostituirsi per guadagnare sulla loro squallida vita.
Grazie dell’attenzione Silvia!