Momenti di poesia. LETTERA ( Caro Jonathan ) di Vincenzo Pollinzi
Quando di mattina presto
qualcuno ha bussato
alla tua porta ti è bastato
uno sguardo,un lieve cenno
del capo e tu lo hai seguito.
Sei andato via cosi
senza voltarti e ora
spieghi le tue larghe ali verso
orizzonti inesplorati e
senza le barriere prefissate
dal nostro spesso inutile Sapere
hai oltrepassato il Confine
dove il nostro Essere
di carne e di sangue
sulla terra si annulla
e cede il passo al soffio
eterno del Non Tempo.
Adesso voli lassù
ben più in alto sopra di noi,
in una dimensione che
non è ancora la nostra
e guardi sulle nostre miserie,
sulla nostra pochezza,
su questa nostra
malcelata indifferenza
di attori consumati
su cose e destini.
Quelli come te
non tentennano mai,
non hanno dubbi quale sia
il senso del vivere
e urlano contro il silenzio,
urlano come possono
la strage degli innocenti,
ogni giorno a ogni latitudine.
A noi altro non rimane
che coltivare un Ricordo.
Aspettiamo ogni sera
il brillare di una stella
quando una nuvola
per l`Aere scemante
si dilegua e porta via con sè
pensieri pieni di malinconia
e tutte la nostre tristezze.
VINCENZO POLLINZI @ Luglio 2019
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Foto di PIERINO POLLINZI