11 domande a Manuela Moschin dai lettori di Alessandria today

di Pier Carlo Lava

Alessandria today: Manuela ciao, tu sei anche autrice su Alessandria today, dopo la pubblicazione della tua biografia e i numerosi post con i quali hai saputo farti apprezzare dai nostri lettori sono doppiamente lieto farti anche un’intervista, ci vuoi raccontare dove sei nata, chi sei, cosa fai nella vita oltre a scrivere e qualcosa della città dove vivi?

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Buongiorno a tutti, ringrazio la redazione di Alessandria today per avermi ospitata nel vostro prezioso Blog. Complimenti per le domande mirate e originali. È stato davvero piacevole partecipare all’intervista.

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Inizio raccontandovi che sono nata a Mestre, in provincia di Venezia, da genitori veneziani, ma vivo e lavoro a San Donà di Piave (Ve). Sebbene io sia appassionata di arte, la mia attività lavorativa si allontana molto dall’amore per tutto ciò sia inerente alla cultura artistica. Lavoro nell’ambito dell’amministrazione pubblica in un’Azienda Ospedaliera, assieme a un gruppo di colleghi molto affabili e competenti. Prima di esercitare la professione di impiegata sono stata educatrice d’infanzia. Fin da ragazza ho sempre avuto una particolare attenzione nei confronti della psicologia del bambino. Ho letto molti volumi a riguardo. Infatti, prima di laurearmi in storia dell’arte ho sostenuto diversi esami in ambito pedagogico. Adoravo stare in contatto con i bambini, ottenendo molte soddisfazioni. Ricordo con nostalgia le ore trascorse con i più piccoli. A volte li incontro per strada ormai cresciuti ed è proprio in questi momenti che mi commuovo.

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Oltre a gestire il blog e il gruppo Facebook “L’arte raccontata nei libri” leggo moltissimo, non seguo mai i programmi televisivi. Questo molto spesso mi penalizza un po’ perché a volte mi scopro ignara rispetto ad alcuni argomenti trattati in tivù. La passione per la lettura mi travolge davvero tanto, amo tutta la letteratura e i generi che prediligo sono molti. Spero non averne dimenticato qualcuno indicando i libri di narrativa, i romanzi storici, i thriller, i thriller storici, i noir, i saggi, i gialli, le biografie romanzate, i classici e naturalmente tutti i volumi dedicati all’arte.

Sono molto attratta dalla filosofia indiana e precisamente dall’induismo e dal buddhismo. Dedico, quindi,  le mie letture anche a questi temi. Ho avuto sin da giovane una particolare sensibilità che mi ha facilitata a vivere esperienze singolari. Lo yoga e la meditazione ormai per me sono indispensabili.

Saltuariamente faccio parte di un gruppo di rievocazione storica “Le maschere di Mario del ‘700 veneziano” che saluto con affetto.

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Come vi dicevo sono di origini veneziane ma abito a San Donà di Piave, una cittadina abbastanza tranquilla che, per quanto possibile, si impegna molto nell’organizzare eventi culturali. L’ Amministrazione Comunale partecipa attivamente alle varie iniziative di interesse culturale. A tal proposito desidero parlarvi di un evento che si è svolto in questi giorni intitolato “Open mic: in viaggio da fermi”. Si tratta di un “Microfono aperto” allo scopo di condividere esperienze di viaggio, racconti e poesie. L’evento si è svolto nel Giardino Agorà ed è stato organizzato dal Comitato Civico A’/Ancora nell’ambito del “Festival del Fiume”, al quale sono stata invitata a leggere un articolo di storia dell’arte dedicato agli enigmi del cenacolo vinciano (Vedi foto).  L’articolo fece parte a un BlogTour organizzato dal Blog Thriller Storici e Dintorni con la partecipazione dei blog “L’arte raccontata nei libri”, “Septem Literary – Libri e Cultura” e “Leggimi nel pensiero”. 

Quando hai iniziato a scrivere, perchè, cosa ti ha spinto a farlo e su quali argomenti preferisci scrivere?

Innanzitutto desidero specificare che non sono una scrittrice, ma che sono un’appassionata di storia dell’arte e di letteratura che ama divulgare la cultura.

Ho sempre letto molto, ma in verità mi sono avvicinata alla scrittura grazie a Roberto Orsi. Ora vi spiego tutto nei dettagli: qualche anno fa mi interessai ad autori come Irving Stone, Bruno Nardini e molti altri che hanno raccontato la vita di artisti e di letterati.

In base a questa mia predilezione ho creato il gruppo Facebook “L’arte raccontata nei libri” pubblicando, quindi, post dedicati alle opere d’arte citate dagli autori.

Roberto Orsi, un membro del mio gruppo a sua volta amministratore del blog e gruppo Facebook “Thriller Storici e Dintorni” mi propose di scrivere nel suo blog articoli di storia dell’arte, dedicandomi una rubrica intitolata “Arti nella storia”. Tutto ciò fu da stimolo per indurmi a gestire un blog mio e così nacque il blog “L’arte Raccontata nei libri”.

I miei articoli sono composti da una recensione e da un approfondimento delle opere d’arte menzionate dagli autori, riportando una citazione tratta dal loro libro. 

Per la stesura degli articoli eseguo molta ricerca recandomi nelle biblioteche, nei musei, nelle librerie specializzate ed effettuando ricerche iconografiche nel web. Gli studi che svolgo non si limitano all’ambito artistico, ma includono un esame a tutto ciò sia relativo alla cultura in generale, naturalmente, sempre che sia attinente all’opera in questione.

Ci vuoi parlare dei diversi Blog con i quali collabori?

Attraverso questa piccola attività ho avuto l’opportunità di conoscere lettori, scrittori, editori, blogger e artisti, persone davvero splendide con alcune delle quali ho stretto una grande amicizia. In seguito con certuni di loro ho intrapreso un rapporto di collaborazione, pertanto, oltre in AlessandriaToday, i miei articoli vengono pubblicati anche nei blog:

Dal mese di luglio 2019 sono anche attiva nel sito Thrillernord (Amministratore Leonardo Di Lascia) dove eseguo recensioni di libri di vario genere.

Approfitto per ringraziare tutti i blogger per l’ospitalità. È davvero un piacere e un onore avere nel loro sito uno spazio dedicato all’arte. Come suddetto partecipo anche ai BlogTour avendo pertanto occasione di instaurare legami di amicizia e di profonda stima con i vari blogger.

Chi è per te uno scrittore, come vede la realtà che lo circonda e che mondo sarebbe senza di loro?

Cercando di immedesimarmi nelle vesti di uno scrittore potrei dire che è colui che sente la necessità di produrre un testo principalmente per sé e poi per gli altri, sempre se l’argomento o il genere presenta degli attributi che potrebbero interessare anche il pubblico di lettori.

Scrivere è un’attività che nasce dal profondo, una grande ispirazione che arricchisce la mente e l’anima di chi scrive, indipendentemente se verrà apprezzato o meno, e a sua volta di chi legge. Un libro rappresenta un prezioso omaggio per i lettori. Non riuscirei a immaginare un mondo senza i libri. Credo che sarebbe una catastrofe a livello culturale. Dal momento in cui sono stati pubblicati i primi scritti tramite l’invenzione della stampa a caratteri mobili, che avvenne nel 1456 da parte di Gutenberg, il libro ha iniziato a far parte della vita di ognuno di noi, entrando nelle case. Ci sono libri che colpiscono per i messaggi intrinseci in esso contenuti, altri che fanno riflettere, oppure quelli che trasmettono emozioni, che insegnano… insomma si potrebbe andare avanti all’infinito.   

Oltretutto, occupandomi di vari generi letterari mi imbatto sia in autori affermati che in quelli emergenti. Ho avuto modo di constatare che tra quest’ultimi ce ne sono di ottimi che scrivono in modo eccellente anche tra coloro che pubblicano in self-publishing.

A tuo avviso quale deve essere la mission di Alessandria today e degli altri blog con i quali collabori?

Semplicemente la divulgazione della cultura. Il tuo sito tratta argomenti di vario genere, dando spazio a notizie di cronaca, politica, ambiente, interviste, cultura e così via. Credo che in questo modo riesci a contribuire a diffondere brillantemente ogni tipo di informazione. Gli altri blog con i quali collaboro e i social sono senz’altro fonti importantissime dalle quali possiamo attingere notizie preziose.

Secondo te nell’epoca in cui viviamo cosa pensano le persone degli scrittori, dei poeti e della cultura?

Penso che l’uomo si sta evolvendo a una velocità ormai pazzesca. C’è la necessità di conoscere e sperimentare sempre cose nuove. Siamo sempre più affamati di sapere. È sufficiente osservare i bambini di oggi, sono incredibilmente più emancipati rispetto a quelle cresciuti soltanto venti anni fa. Ciò è dovuto alla presenza di maggiori stimoli, soprattutto se pensiamo che soltanto qualche anno fa il web non era così ricco di informazioni come lo è tutt’oggi. Esattamente non sono in grado di sapere cosa pensano le persone degli scrittori, dei poeti e della cultura, spero soltanto che la curiosità e la voglia di conoscere sia sempre presente in qualsiasi individuo, sia esso adulto o bambino.

Consigli per un giovane che inizia a scrivere?

Il primo consiglio che mi viene in mente è quello di leggere molto. I grandi scrittori hanno seguito da sempre questo espediente. Più spazio quindi alla lettura. Poi vi suggerisco di non scoraggiarvi. Se vi capita di ricevere alcune critiche andate avanti per la vostra strada e non demordete mai. Scrivete per voi stessi e non per compiacere o per raggiungere la strada del successo. Utilizzate un linguaggio scorrevole e semplice. Secondo il mio parere non è necessario ricercare frasi arzigogolate di difficile comprensione.

A tal proposito cito una frase di Jorge Luis Borges: 

“Se metti su carta un termine esotico o stravagante o arcaico, la regola è infranta; e, cosa di gran lunga più importante, l’attenzione del lettore è distratta da questo termine. La lettura dovrebbe essere sempre scorrevole, anche per uno scritto di metafisica o di filosofia o altro.”

Qual è la tua opinione sulla politica italiana, relativamente alla gestione della cultura e dei beni patrimoniali del nostro paese?

L’art.9 della Costituzione entrato in vigore nel 1948 recita così:” La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Ecco, sarebbe magnifico se si avverasse tutto ciò. Invece, il primo dubbio che mi sorge riguarda l’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole. Una materia scolastica sempre più declassata e che si sta per “estinguere”. Al fine di poter creare delle basi culturali solide, affinché il patrimonio artistico possa essere salvaguardato, sarebbe basilare impartire ai più giovani lezioni di storia dell’arte.

Non hai mai pensato di scrivere un libro?

In realtà lo sto scrivendo ed è dedicato all’arte veneziana degli artisti attualmente attivi. Li intervisto recandomi nei laboratori, annusando i profumi delle vernici e interagendo con loro. È un’esperienza che mi sta dando molte soddisfazioni. Conoscere gli artisti dal vivo, immergendomi nelle loro opere, è alquanto affascinante. Per il momento lo sto facendo per me stessa, per la curiosità di conoscere e scoprire l’arte attuale. In seguito vedremo… Ho già steso comunque una parte del libro.

Tutti abbiamo progetti per il futuro e sogni nel cassetto, ci racconti i tuoi?

La mia vita è un sogno e i miei cassetti sono sempre stati colmi di sogni e aggiungo che non li ho mai lasciati ad ammuffire. Sono una persona piuttosto determinata, adoro sfidare me stessa. Non mi faccio abbattere facilmente. Ho avuto in passato un importante problema di salute che ha incrementato questa mia voglia di fare e di non fermarmi mai. Perciò, continuerò non solo a sognare, ma a realizzare i miei sogni. Quali? Se ci penso ce ne sono molti. Mi piacerebbe ad esempio visitare il Museo d’Orsay o del Louvre, ritornare a Roma soprattutto per poter ammirare le opere custodite nella Galleria Borghese. Non sono sogni impossibili, prima o poi raggiungerò anche queste mete. 

Infine, vuoi regalare una tua riflessione ai lettori di Alessandria today che ti seguono con affetto?

Prima di tutto desidero ringraziarvi per avermi dato l’opportunità di collaborare con il vostro blog ed esprimo i miei complimenti perché noto che è sempre molto seguito.

Vi ringrazio per avermi letta e spero che il mio piccolo contributo sia sempre di interesse per chi consulta il vostro sito.

Saluto di cuore tutti gli amici.

Manuela