Il 16 agosto, all’età di 79 anni è morto l’attore Peter Fonda a causa di una insufficienza respiratoria dovuta al cancro ai polmoni di cui soffriva da diverso tempo. È stato  nominato all’Oscar alla migliore sceneggiatura originale per il film Easy Rider del 1969.

«È uno dei momenti più tristi delle nostra vita e non siamo in grado di trovare le parole adatte per descrivere il nostro dolore. Ma vi invitiamo a celebrare il suo indomabile spirito e il suo amore per la vita. In onore di Peter, per favore brindate alla libertà», ha dichiarato la sua famiglia.

Peter nacque il 23 febbraio 1940 a New York,  studiò recitazione ad Omaha, Nebraska, frequentò la University of Nebraska-Omaha e la Omaha Community  Playhouse, il teatro dove esordirono il padre Henry e Marlon Brando. Alla metà degli anni sessanta, Peter Fonda si fece notare per le sue prese di posizione fortemente anticonformiste e iniziò a essere associato all’ambiente della controcultura.

Il primo ruolo ancorato alla controcultura interpretato da Fonda è quello di Heavenly Blues, il protagonista del film I selvaggi, nel 1966. Nel 1967,  scrive e interpreta Easy Rider con Dennis Hopper, film (uscirà nelle sale nel 1969) che verrà considerato il road movie per eccellenza e manifesto della cultura hippie. Nel 1988 apparì anche nella miniserie televisiva di produzione italiana Gli indifferenti, diretta da Mauro Bolognini e tratta dal romanzo omonimo di Alberto Moravia.