Criticare il male è più facile che comprenderlo
di Pier Carlo Lava
Alessandria today: Ogni giorno la cronaca sui media ci riporta fatti di criminalità più o meno gravi, che ovviamente vengono sbattuti in prima pagina allo scopo non solo di informare ma anche per vendere più copie.
Alle buone notizie viene ormai riservato sempre meno spazio e ovviamente quasi mai in prima pagina, dato che nella società attuale, dove tutto è estremamente dinamico e viene divorato velocemente senza troppi scrupoli, a quanto pare non fanno più audience.
A seguito di ogni cattiva notizia (più che per quelle buone) sui social si scatenano valanghe di critiche e sovente con commenti decisamente pesanti.
Ne consegue che nell’attuale società industriale dei consumi (dove come in una giungla i più deboli vengono travolti dai più forti) è molto facile criticare il male e più o meno lo sanno fare tutti, mentre è decisamente più difficile comprenderlo e sopratutto proporre le soluzioni per porvi rimedio.
Un articolo di riflessione e di grande attualità, che condivido nel suo denso significato
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