Acqui Terme – Lascia il Comando il Capitano Ferdinando Angeletti.

Domenica prossima, dopo quattro anni, il Capitano Ferdinando Angeletti lascerà l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Acqui Terme.
Il 31enne ufficiale romano, giunto nella città della bollente nel settembre 2015, assumerà il nuovo incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Catanzaro.
Quattro anni intensi, in cui i Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme hanno saputo affrontare efficacemente i fenomeni criminali che hanno colpito le valli dell’acquese e dell’ovadese. I risultati non sono mancati. Quasi duecento arresti e oltre tremila persone denunciate nel quadriennio, che hanno permesso di mantenere, in valore assoluto, molto bassi i dati sulla criminalità, specialmente predatoria, con un’azione sia preventiva che repressiva che ha permesso un calo dei furti e, contestualmente, un aumento di quelli scoperti dalle attività investigative.

Numerose le indagini di ampio respiro chiuse nel periodo, diverse incentrate sul contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio ma anche sui reati predatori: si ricorderanno l’indagine “Bacco”, che permise di sgominare un sodalizio criminale dedito alle truffe di vini e generi alimentari su tutto il territorio nazionale; l’indagine “Post Office”, sul rapinatore solitario dell’ufficio postale di Acqui Terme nel giorno di San Valentino del 2019; e l’indagine “Helvetia”, che permise di arrestare i membri di una banda dedita ai furti di bancomat. Uno di quegli arrestati, peraltro, si era anche reso responsabile di un’estorsione aggravata dal metodo mafioso in danno di un imprenditore acquese.
Contrasto anche ai reati di maggiore allarme sociale: si ricorderanno le serrate indagini e gli arresti legati all’omicidio di Massimo GARITTA, del 31 dicembre 2018 a Ovada (indagini condotte unitamente al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Alessandria), all’omicidio di Diego ASSANDRI, dello scorso 17 aprile 2019 (ucciso dal padre con quattro colpi d’arma da fuoco) e al tentato omicidio di Don Roberto FELETTO, parroco di Rivalta Bormida.
Infine, particolare attenzione anche ai reati contro la pubblica amministrazione, con l’indagine “Big Mama”, che ha aperto uno squarcio sulle condotte illecite all’interno dell’IPAB Jona Ottolenghi di Acqui Terme da parte di un dirigente del comune di Acqui Terme.
Specifico interesse è stato posto nel mostrare vicinanza al cittadino, specialmente se proveniente dalle fasce deboli: dagli incontri con la popolazione in funzione anti-truffe, al servizio di sportello di ascolto presso i comuni privi di un comando stazione, all’istituzione della “Stanza tutta per sé” all’interno del Comando Compagnia, per poter meglio ricevere donne e minori vittime di violenza, fino agli incontri negli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Attenzione anche al sociale: ogni sei mesi, diversi Carabinieri della Compagnia, volontariamente, hanno donato il proprio sangue al Comitato locale di Croce Rossa di Cassine, mentre negli ultimi tre anni una compagine del reparto ha sempre partecipato a un locale torneo di calcio a cinque volto alla raccolta di fondi in favore di diverse associazioni benefiche.
Il Capitano Angeletti lascia quindi il testimone al parigrado Gabriele Fabian, proveniente dalla Compagnia Carabinieri di Bibbiena (AR).