Me ne sono andata lontano
e mi sono abbracciata da sola
chiedendomi
da quanto mi abitavo in clandestinità?

Da quanti anni mi andavo nascondendo?

Ho provato una grande tenerezza
ogni mia risorsa
ogni mio aspetto bello
ogni mio silenzio pieno di senso
l’ho riposto _ io stessa _ senza rischiare
per non avere ancora qualcuno addosso
perché non mi sarei permessa il lusso
d’affetti _ a senso unico _ di pertinenza mia soltanto
di lasciarmi depredare
saccheggiare
svuotare
violare
corpo e anima
da chi ne parla
quasi la conoscesse
quasi ne avesse una.

Risiedo nella distanza
questo rende semplici le cose
a quanti desiderano io non sia mai esistita
a me stessa soprattutto _ ché mi vivo oltre _ tutti loro
al mio esistere _ ché abbisogna d’aria pulita _ e fiato nuovo.

A chi raccoglie quel che resta
dissotterrando pure il passato
e _ visionario _ dice d’aver letto un’etichetta
che scelga le offerte speciali _ non sono un saldo _ guai

questo è come non ero e non sarò _ né adesso _ né mai.

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@lementelettriche 22/09/2019 Poetry by Paola Cingolani