NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI – TieffeTeatro Milano

8 – 13 ottobre 2019

Teatro Menotti Milano

Studio sulla versione del 1982 di Annibale Ruccello

Regia Mario Scandale

Con Arturo Cirillo, Massimiliano Aceti, Stefano Carannante, Giulia Gallone, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta

e Giovanni Ludeno (Voce Padre), Antonella Romano (Voce Madre)

Scene Dario Gessati

Costumi Gianluca Falaschi

Luci Pasquale Mari

Il giovane regista Mario Scandale sceglie per la Compagnia dell’Accademia la versione del 1982 del testo di Annibale Ruccello per un originale approccio meta teatrale alla storia di Adriana e della mostruosa nottata in cui scivolerà nella follia, fino a uccidere i propri figli.

«L’operazione – spiega Scandalecon l’invenzione di un prologo e di un epilogo, in cui l’Uomo, o meglio l’attore, si trasforma senza travestirsi in Adriana e piomba in un sonno che può anche avere le caratteristiche della morte, ha permesso uno studio delle strutture drammaturgiche ruccelliane e del linguaggio, un napoletano inventato e declinato in diverse variazioni tonali e stilistiche, non solo mimetiche e realistiche».

«Amo molto Ruccello – dichiara il protagonista, Arturo Cirilloi suoi testi che ho portato in scena lo dimostrano, e credo sia giusto che vengano studiati e sperimentati dalla scuola nazionale di teatro. Confrontarsi con un giovane regista e con dei giovani attori mi sembra un modo vitale e pratico di scambiarsi saperi ed esperienze».

«L’allestimento rappresenta uno studio del giovane regista Mario Scandale, su una versione non definitiva del testo “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello. Per questo suo carattere sperimentale, sono presenti notevoli differenze di contenuto e di scrittura rispetto alla stesura originale dell’autore, in particolare nel finale e nella scelta di far interpretare a un attore il ruolo femminile di Adriana. La rappresentazione è stata comunque da me autorizzata anche in considerazione del grande impegno profuso da tutta la compagnia, attori e tecnici, e in segno di gratitudine verso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” per avere ospitato tra le sue realizzazioni un testo del compianto Annibale Ruccello» (Carlo de Nonno).