Non ne ho a basta di te,
vago zigzagando
sotto i portici
come insegna il Blues.
Non ne ho a basta di te,
disassemblo il felino
per non farmi trovare
dove sai già, t’aspetterò.
Supponevo mi chiamassi
fin quaggiù
e che non mi tirassi sassi,
sangue non ne ho piú.
Sei il mio bernoccolo
Sei dolente bitorzolo
Non si mangia il torsolo
che sorveglia il nocciolo.
Non ne ho a basta di te
ti bacio nello specchio
ti sogno sempre giovane
Io irrimediabilmente invecchio.
Non ne ho a basta di te
dei tuoi piedini da obitorio
trangugio sorsi tossici
di tisana al quadrifoglio.
Supponevo mi salvassi
dalla malvagità
mi scindessi
da ciò che già si sa
Sei il mio bernoccolo
Ponfante, antiestetico
Non so se ti merito,
Ma il tuo titolo non è valido.

Sono sessantacinquemilalire, concilia?

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