Depredano matrici indiziarie d’eventi dolorosi
insinuando accosti audaci
nella berlina irriverente a spasmi laceranti
di coloro immersi nell’incaglio luttuoso
Nella cronaca martellante editano sfuggenze
farneticanti soliloqui inesistenti
agghiaccianti inventive erompono un disagio solenne
forgiando uno spessore insostenibile
di risalite al culmine del nulla più assoluto
@Silvia De Angelis
Grazie infinite, un saluto
Come sapiamo tutti benissimo, ogni testata giornalistica è di parte, e quasi mai ciò che scrive è veritiero,al 100/00 come dovrebbe essere, nel raccontare la verità ai cittadini che, hanno tutto il diritto di non essere indotti a credere o sapere se non la verità reale. Ciò accade, perché, quasi tutti gli editori delle testate giornalistiche, hanno altri interessi oltre il giornale che producono, nella finanza, banche, cemento e quindi spingono nel dare notizie favorevoli ai loro interessi, spesso aiutati da politici compiacenti. L’argomento è complesso e di grande attualità, specie in questo periodo storico che noi tutti stiamo confusamente vivendo
perché non sappiamo a cosa credere realmente in questo mare magnum di notizie che fanno a pugni una con l’altra. Una poesia che induce a riflettere e ad aprire gli occhi a noi tutti che leggiamo il tutto ed il contrario di tutto. Versi apprezzati!
Grazie del bel commento, condiviso nel suo significato.
Buon fine settimana carissima
Ci mostrano una loro realtà o almeno una realtà deformata. Bellissima poesia.
Ottime osservazioni, grazie Luciano
Grazie a te 😊
Grazie dell’attenzione, Luciano e delle gradite osservazioni.
Un caro saluto