La critica costruttiva, di Pier Carlo Lava

Alessandria today: Criticare dall’opposizione è facile, governare e costruire positivamente molto meno, i politici ma non solo dovrebbero ricordarlo prima di perdersi in inutili e sterili polemiche su tutto. La critica costruttiva contribuisce alla crescita del benessere della comunità, mentre quella distruttiva delegittima chi la fa e danneggia la società.

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Ognuno di noi è libero di manifestare la propria opinione come sancito  dalla Costituzione della Repubblica Italiana, in democrazia la critica è permessa ma per avere effetti positivi deve essere costruttiva e quindi non tendenziosa e di parte ma obiettiva e razionale.

«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.» Articolo 21 della Costituzione italiana dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero.

Pertanto chiunque lo ritenga opportuno può avanzare critiche e questo indipendentemente dal fatto che sia un politico o un normale cittadino ma le stessa devono essere fatte in modo costruttivo e cioè segnalare i problemi ma nel contempo avanzare proposte concrete e fattibili per la loro risoluzione evitando di denigrare o calunniare il prossimo con il solo scopo di danneggiarlo.

Questo significa che si può avanzare critiche quando serve ma nel contempo occorre però sapere riconoscere quello che di positivo è stato fatto, partendo dal presupposto che non esiste nessun Governo perfetto sia a livello locale che Nazionale e questo indipendentemente dal colore politico, che nell’espletamento delle proprie funzioni faccia tutto giusto o tutto sbagliato.

Purtroppo quello che invece succede sovente nella realtà odierna e in questo caso diversamente dal passato è che sussiste la pessima abitudine di avanzare critiche negative su tutto quello che viene fatto o non fatto da chi ha un pensiero politico differente dal proprio, come se ognuno avesse un vangelo… personale.

Si dovrebbe invece applicare il principio “Uno per tutti, tutti per uno” in una democrazia matura l’obiettivo dovrebbe essere quello di operare uniti nell’interesse generale ricordando che siamo tutti sulla stessa barca, perciò nessuno dovrebbe remare contro altrimenti non si va da nessuna parte, ma questo purtroppo oggi rappresenta il principale ostacolo per la crescita del nostro paese.